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ISSNAF – Assegnati gli awards 2020 alle eccellenze della ricerca italiana negli USA

issnaf event

 

 

ISSNAF si rinnova e annuncia i premiati nel corso dell’evento annuale del 1° dicembre 

ISSNAF RAFFORZA IL PONTE ITALIA-NORD AMERICA
PIÙ COOPERAZIONE E INCLUSIONE DI NUOVE DISCIPLINE
ASSEGNATI GLI AWARDS 2020 ALLE ECCELLENZE DELLA RICERCA ITALIANA NEGLI USA

Il Ministro Manfredi: «Collaborazioni internazionali fondamentali per il nostro Paese»
Guido Calabresi, vincitore del Premio alla Carriera, riflette sul valore della esperienza biculturale.
I giovani premiati sono Marco Bernardi, Stefano Ermon, Alba Grifoni, Patrizia Mondello e Marzia Parisi.

Washington DC, 02 dicembre 2020 – Più cooperazione nella ricerca tra le due sponde dell’Atlantico, nuove discipline, una forte componente femminile nella propria leadership. ISSNAF, la fondazione che riunisce migliaia di scienziati e accademici italiani attivi in laboratori, università e centri di ricerca in Nord America, si rinnova e fa il punto sulle proprie attività nel corso dell’evento annuale che si è tenuto martedì 1 dicembre in modalità digitale.

L’incontro annuale ISSNAF, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si è aperto con il saluto di benvenuto dell’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti Armando Varricchio. In diretta dall’Italia è intervenuto il Ministro dell’Università e Ricerca Gaetano Manfredi. La presenza del ministro Manfredi ed il supporto fondamentale dell’Ambasciata d’Italia stanno a sottolineare l’importanza crescente di questo appuntamento.

«Le collaborazioni internazionali sono fondamentali per l’Italia» ha dichiarato il Ministro Gaetano Manfredi. «Non solo perché i nostri ricercatori all’estero eccellono nei loro settori, dando un contributo importante alla scienza a livello globale – l’esempio degli Stati Uniti è emblematico per qualità e numero di ricercatori italiani – ma soprattutto perché rappresentano la naturale interfaccia della cooperazione con le nostre università e con i nostri centri di ricerca. Rafforzare questo sistema di relazioni nel campo della scienza e della ricerca tra Italia e Stati Uniti e il partenariato tra ricercatori all’estero e università e centri di ricerca italiani – ha aggiunto il Ministro – è una delle gambe della strategia internazionale del nostro ministero, sulla quale c’è grande attenzione da parte dell’intero Governo».

«Con questi premi promossi da ISSNAF, cui va il mio apprezzamento per la rinnovata opera di promozione della cooperazione in ambito scientifico, accademico e tecnologico tra Stati Uniti e Italia, abbiamo voluto onorare ricercatori e professionisti italiani di talento in Nord America, il cui straordinario contributo al mondo della ricerca è motivo di orgoglio e fonte d’ispirazione per tutti noi», dichiara l’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti Armando Varricchio. «Per la prima volta è stato conferito il Premio Ambasciata d’Italia, dedicato quest’anno a giovani ricercatori impegnati nella prevenzione, gestione e cura del Covid-19».

La presidente di ISSNAF Cinzia Zuffada ha presentato la Fondazione, riformulata con una leadership che include una sostanziale presenza femminile, allargata a discipline che comprendono le scienze sociali e umanistiche oltre a quelle scientifiche e tecniche, con l’obiettivo di aumentare la cooperazione tra Italia e Nord America. La Fondazione, che ha da sempre promosso esperienze di studio o ricerca per giovani ricercatori italiani in istituzioni prestigiose in Nord America, si propone di aumentare il proprio impegno a sostegno del mandato di internazionalizzazione delle università italiane. Inoltre ISSNAF può arricchire le attività di sviluppo di ecosistemi di innovazione in Italia che legano università, incubatori e industria.

«L’evento annuale è un momento di celebrazione», commenta Cinzia Zuffada, «sia dell’eccellenza consolidata da vari decenni, che del contributo di alto potenziale nelle piu’ diverse discipline dato da giovani ricercatori di valore, a testimonianza del continuo impatto della ricerca scientifica italiana nel mondo».

Il Lifetime Achievement Award 2020 e’ stato assegnato a Guido Calabresi, giurista nato a Milano e attivo sin da giovanissimo negli USA, dove è giudice federale di Corte d’Appello ed è stato preside della prestigiosa Law School di Yale. Il guidice Calabresi, nella sua “lectio”, ha ricordato, nonostante gli 80 anni trascorsi negli Usa, di sentirsi sempre profondamente italiano. «È un onore speciale per me ricevere questo premio, perché è il riconoscimento di quello che ho sempre voluto essere: un ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti» ha dichiarato Calabresi. «Trapiantare elementi di giurisprudenza da un Paese all’altro è un po’ come trapiantare organi su un corpo umano. È difficile, ma se fatto bene può essere vitale. Per farlo bisogna avere molta cautela e conoscere bene il “corpo” di chi dona e quello di chi riceve. Così come io ho cercato di fare nel campo legale anche ISSNAF, grazie al suo lavoro meritorio, è un ponte tra Italia e Usa nel campo della ricerca».

Gli Young Investigators Awards 2020 sono stati assegnati a cinque giovani ricercatori per il loro contributo significativo alla ricerca in ciascuno dei quattro settori specifici dei premi, di cui uno assegnato ex-aequo a due vincitori: dalla lotta al Covid-19 alla cura di linfomi particolarmente aggressivi, dalla previsione degli effetti del cambiamento climatico alle indagini sulla presenza di acqua su altri pianeti, fino allo studio della dinamica degli elettroni nei materiali. Alba Grifoni, ricercatrice romana del La Jolla Institute for Immunology (California) ha vinto l’Embassy of Italy Award destinato quest’anno ai ricercatori che lottano contro il Covid-19. Patrizia Mondello, ricercatrice messinese del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York si è aggiudicata il Paola Campese Award per la ricerca sulle leucemie. A Marco Bernardi, docente a Caltech, e Marzia Parisi, ricercatrice NASA/JPL, entrambi romani, è andato ex aequo il Franco Strazzabosco Award per l’ingegneria. Stefano Ermon, originario di Trento e professore alla Stanford University, ha ricevuto il Mario Gerla Award per la ricerca nelle scienze informatiche.

Young Investigator Awards: Spotlight sui vincitori

Embassy of Italy AwardAlba Grifoni, romana e laureata all’università Tor Vergata, e’ ricercatrice del Center for Infectious Disease and Vaccine Research del La Jolla Institute for Immunology. Nell’istituto californiano lavora all’interno del laboratorio diretto da Alessandro Sette per indagare le cellule T e la risposta immunitaria “crociata”, cioè causata da altri virus più comuni, nei pazienti affetti e poi guariti da Covid. Da questi lavori sono nate pubblicazioni in riviste come Cell e Science. L’articolo pubblicato su Cell nel giugno 2020 ha avuto grande risonanza nella comunità scientifica ed è stato citato pubblicamente in un congresso a Washington D.C. da Anthony Fauci, direttore del NIAID, l’istituto nazionale statunitense per la prevenzione delle malattie infettive.

Paola Campese AwardPatrizia Mondello, di Messina, Advanced Oncology Fellow presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center (MSKCC) di New York studia il linfoma diffuso a grandi cellule B, uno dei tumori più aggressivi, con mutazione genomica del gene CREBBP. Le sue ricerche hanno portato a trovare il meccanismo che consente di riattivare il sistema immunitario e di inibire la proliferazione delle cellule linfomatose. Un sistema che, lavorando in sinergia con alcuni farmaci immunoterapici, è in grado di eradicare i tumori. E’ una scoperta straordinaria che ha avuto anche il via libera dall’FDA, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei farmaci, tanto che a gennaio 2021 il trattamento potrebbe essere sottoposto ai primi pazienti.

Mario Gerla AwardStefano Ermon, nato a Trento e laureato in Ingegneria informatica all’Università di Padova, è oggi professore di informatica alla Stanford University. Qui ha elaborato algoritmi avanzati che, analizzando le immagini satellitari, riescono a raccogliere dati sul cambiamento climatico, la deforestazione, gli spostamenti delle popolazioni, le carestie e l’inquinamento. Elaborando questi dati si possono anche fare delle previsioni sugli indicatori economici, e capire se certe zone del mondo stanno migliorando o peggiorando. Le risposte che il team di ricerca di Ermon ottiene sono open source, a disposizione del mondo accademico.

Franco Strazzabosco AwardMarco Bernardi, nato a Roma, e’ laureato in Chimica alla triennale alla Sapienza e poi in Scienze dei Materiali alla specialistica a Tor Vergata. Dopo un dottorato al MIT di Boston nel 2015 è approdato a Caltech (California Institute of Technology), dove ora è docente. Il suo gruppo studia la dinamica degli elettroni nei materiali, con applicazioni di elettronica, optoelettronica, dispositivi per energie rinnovabili, tecnologie quantistiche e spettroscopia ultraveloce. Le sue ricerche hanno dato un contributo fondamentale in questi campi e aprono la via a potenziali applicazioni su nuovi materiali e a nuove direzioni nella teoria dei materiali.

Franco Strazzabosco AwardMarzia Parisi, di Roma, è laureata all’Università La Sapienza e ha all’attivo varie esperienze all’estero, come quella in Israele al Weizmann Institute of Science di Tel Aviv, dove ha lavorato alla missione NASA Juno, attiva intorno a Giove dal 2016. Dopo aver contribuito alla missione JUICE dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) lavora oggi per la NASA al Jet Propulsion Laboratory del Caltech (California Institute of Technology), dove indaga la presenza di acqua o di oceani sotterranei sulle lune di Giove. Alla NASA la ricercatrice ha lavorato anche dentro la cosiddetta dark room, la sala operazioni dove si raccolgono i dati.

ISSNAF – Italian Scientists and Scholars in North America Foundation

Fondata nel 2007 sotto gli auspici dell’Ambasciata Italiana negli Stati Uniti su iniziativa di 36 noti scienziati ed accademici, tra cui 4 Premi Nobel, l’ISSNAFè una fondazione non profit che promuove la cooperazione in ambito scientifico, accademico e tecnologico tra ricercatori e studiosi italiani che operano in Nord America ed il mondo della ricerca pura e applicata in Italia. Con un network di oltre 3.000 affiliati che annovera illustri scienziati e giovani ricercatori in tutte le discipline, ISSNAF rappresenta la diaspora intellettuale italiana in tutto il Nord America.

Maggiori informazioni su www.issnaf.org